Ritroviamoci a un anno dalla manifestazione svoltasi a Nantes il 22 Febbraio 2014 contro l’aeroporto di Notre-Dame des Landes e tutto cio’ che vi routa intorno. Questa data risuona oggi come un chiaro messaggio: L’aeroporto non si fara’. Decine di migliaia di persone sono arrivate nella regione della Loire-Atlantique con l’obiettivo di ribadire ancora una volta ai cementificatori che questo progetto e’ oramai obsoleto, mentre il futuro sostenibile e’ quello proposto dalla ZAD.
Questo corteo ha rappresentato, per la polizia e per la giustizia, un laboratorio dove poter sperimentare in materia di repressione,rispetto alle mutilazioni effettuate dalle forze dell’ordine ed alle pesanti condanne inflitte alle/ai militante. Il 22 febbraio vi era addirittura un intero reparto poliziesco dedito unicamente all’identificazione dei partecipanti alla giornata di protesta.
Oggi, l’atto di opporsi físicamente ed in maniera autogestita ad un progetto del genere e’ diventato una necessitá vitale per tutt* coloro che lottano contro il sistema globale. Le ZAD si moltiplicano, dalla Scuola Politecnica di Atene fino alla maxi-prigione di Bruxelles.
Radunarsi númerose e numerosi in una cittá ci permette di far emergere la nostra forza comune.
Occupiamo le cittá, poiché crediamo necesario portare alla luce il nostro malcontento nel cuore delle metrópoli: E’ li infatti che si concentrano i poteri responsabili delle nocivitá che si stanno diffondendo nei nostri territori.
Qui a Toulouse, visti i recenti fatti di cronaca, riteniamo legittima una mobilitazione contro la respressione dello stato. Allo stesso tempo vogliamo affermare tutt* insieme, a meno di cento Km da Testet, l’idetitá autónoma delle Zones à Defendre. Certi individui vogliono farci credere che la diga di Testet si fará, dobbiamo essere abbastanza forti per poter affermare il contrario.
Nei cortei svoltisi a Toulouse nel mese di noviembre abbiamo visto molte persone scendere in piazza. Il faccia a faccia con la polizia e’ stato rischioso: dopo i lacrimogeni e l’odio dei reparti celere le condanne continuano ad abbatersi sui compangni e le compagne.
Preparare un evento con il tempo necessario permette ad ognuno di noi di farselo proprio: le diverse forme di Lotta devono potersi esprimere. All’interno di un solo spezzone di corteo, o di vari se necessario.
Se il progetto dell’aeroporto di Notre-Dame-Des-Landes ha rappresentato uno stimolo per opporsi concretamente alla devastazione del territorio, e quindi delle nostre vite, ci sembra necessario allargare lo sguardo per includervi tutto cio’ che nuoce alla riappropriazione delle nostre vite.
Insieme abbiamo i mezzi per poter organizzare un evento di massa, con differenti facce, per creare un rapporto di forza contro uno stato sordo ad una rivendicazione elementare: vogliamo decidere il nostro futuro.
Facciamo appello ai differentii comitati locali in sostegno alle ZAD, ai gruppi e gli individui a sentire propria l’organizzazione di questa manifestazione, affinche’ possa essere un successo.